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ARTICOLO  TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 16/03/2012 - Sulla ciclabile costretti alla gimkana

 

Graffignana Il tratto protetto interseca i cancelli di case private con il diritto di precedenza
Sulla ciclabile costretti alla gimkana
La pista verso l’area industriale è un percorso a ostacoli

 




Graffignana Si è concluso l’intervento sulle ciclabili del paese, ma la pista verso le industrie è una gimcana di precedenze da lasciare ai privati le cui abitazioni si affacciano sulla provinciale. L’intervento è già concluso da alcune settimane: circa 30mila euro destinati alla sistemazione della segnaletica orizzontale e verticale della ciclabile verso Sant’Angelo, a lato della strada provinciale, e su via Roma, dall’incrocio con via Vittorio Veneto fino all’incrocio con via Cavallotti. Inoltre, è stata creata una nuova pista ciclabile verso le industrie, cioè di fianco alla provinciale per San Colombano in uscita dal paese, tra la rotatoria in ingresso al cimitero fino al locale Dario.«Proprio questo è l’intervento più importante perché regolarizza e mette in sicurezza un tratto di strada che era già utilizzato dai ciclisti, soprattutto lavoratori da e verso le fabbriche della zona artigianale, ma si presentava come una semplice striscia di asfalto, senza segnali, senza delimitazioni e senza sicurezza» commenta il primo cittadino della borgata Marco Ravera.Proprio questa ciclabile però suscita qualche ilarità e qualche perplessità per l’apparato di segnaletica che è stato disposto: la ciclabile interseca i cancelli delle abitazioni private che si affacciano sulla provinciale, e in corrispondenza di ogni cancello corrisponde sulla ciclabile un cartello di dare la precedenza con il caratteristico archetto di delimitazione della pista: in un centinaio di metri le interruzioni, con rispettivi cartelli, sono ben sei, e in molti si chiedono se non era possibile mantenere la precedenza alla ciclabile, evitando così interruzioni, cartelli e relativi costi.«Ma è stata la Provincia a imporci di eseguire l’opera in quel modo e non abbiamo potuto fare diversamente - spiegano dall’ufficio tecnico -. Per intervenire sulla provinciale abbiamo dovuto seguire le indicazioni provenienti dagli uffici provinciali di palazzo San Cristoforo, che prevedono espressamente la precedenza a ogni innesto». La questione, però, al di là di essere occasione di stupore, nasconde una problematica più seria. «Negli anni è stato consentito l’insediamento di abitazioni con uscita diretta sulla provinciale, e questo è il vero problema legato alla sicurezza - afferma il sindaco Ravera -. Ora non si può che gestire la situazione, e questo comporta anche un’estrema precauzione nella delimitazione e nella logica delle precedenze sulla ciclabile».Andrea Bagatta


 

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